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Cos’è l’argento colloidale?

Argento colloidale

Miti e verità in merito alle proprietà curative dell’argento

Cos’è l’argento colloidale? Un composto chimico in cui particelle d’argento elettricamente cariche rimangono in sospensione in una sostanza fluida senza fondersi con essa.
“Colloidale” è infatti l’aggettivo con cui si designa un composto formato da elementi in stati fisici differenti che oltre a non interagire in alcun modo tra di loro, non si mescolano.

Usi e proprietà

Fin dall’antichità sono state riconosciute all’argento proprietà antisettiche in grado di contrastare lo svilupparsi e il propagarsi di infezioni.
I medici hanno riposto per secoli la loro totale fiducia negli ioni d’argento per la cura e il trattamento di ferite infette, tanto che solo sul finire degli anni Trenta del Novecento gli antibiotici soppiantarono l’utilizzo di questo metallo in ambito medico.
Attualmente, in particolare dagli anni Novanta in poi, si è tornati a guardare all’utilizzo dell’ argento in medicina con un certo interesse. Dal momento che l’utilizzo ripetuto di antibiotici provoca la generazione di microrganismi resistenti alle terapie convenzionali, una certa percentuale di persone ha ritrovato nell’argento un valido alleato. Un altro fattore che ha favorito la riscoperta del potere medicamentoso dell’argento è che i suoi costi di raffinazione  non sono più proibitivi come nei secoli scorsi.

Cos’è l’argento colloidale e come si presenta?

L’argento colloidale si presenta sotto forma di gocce, colliri, creme, spray, emulsione per bende. Ogni differente formulazione permette un utilizzo adeguato al tipo di sintomatologia che si intende trattare.
I colliri saranno naturalmente adeguati per infezioni degli occhi, come orticarie e congiuntiviti, i composti per l’assunzione orale invece sono destinati al trattamento di infezioni e micosi dell’apparato intestinale e di quello respiratorio.
Cerotti, garze e spray sono indicati per il trattamento di infezioni topiche a livello della cute. Ottime le garze per la medicazione di ferite purulente o croniche.

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ultimo aggiornamento: 6 Maggio 2021 11:58

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